L’organizzazione di un matrimonio richiede tempo per fare le giuste scelte e non trascurare nessun dettaglio, come afferma la Wedding planner e designer, nonché organizzatrice di eventi, Alessandra Carbonari di Coef eventi. Capita spesso che in un primo incontro conoscitivo una coppia non abbia idea da dove iniziare per organizzare il matrimonio. Arrivano con molti spunti, o nessuno, e a volte divergenti, riguardo a un tema che vorrebbero sviluppare come filo conduttore per creare uno stile armonico. Accade spesso, inoltre, che non tengano conto del budget ed è compito di una W.P. proporre delle soluzioni ad esso adeguate e offrendo, ove possibile, delle soluzioni a costi contenuti che siano sempre di ottima qualità e di effetto. Ed è proprio del tema del matrimonio che tratteremo oggi.
In un primo incontro conoscitivo ritengo è estremamente importante evincere alcune caratteristiche della coppia: le passioni, un luogo del cuore, uno stile di vita, una palette di colori, per esempio, che mi permettono di abbozzare gli elementi di design che potranno essere successivamente utilizzati per gli allestimenti coordinati, per le partecipazioni, gli inviti, il tableau. Sarà importante saper visualizzare i desideri dei futuri sposi e aggiungere la propria creatività, senza venire meno all’eleganza, all’armonia, rispettando la loro personalità e il budget a disposizione. Vi propongo un esempio di come ho individuato e sviluppato un tema di matrimonio.
Da un iniziale brainstorming ecco cosa è venuto fuori: uno stile ‘libero’ nella forma e pratico; ambientazione bucolica romantica e quindi immersa nella natura; solo fiori di stagione; bomboniere a tema naturale o ecologista; fibre naturali per i tessuti. Dopo un’accurata rielaborazione degli elementi raccolti e aver ascoltato la loro storia, nell’incontro successivo ho proposto loro il tema ‘Boho chic’ che indica un misto di stili (country, shabby, vintage), di colori che vanno dai neutri ai più accesi, dove il tema floreale, insieme al legno, sono elementi fondamentali così come il tema ecologico. Gli oggetti sono retrò, gli elementi artigianali o fai da te, eclettici. L’abito della sposa sarà fatto di tessuti leggeri, morbidi e svolazzanti, preferibilmente in fibre naturali di colore beige e lo champagne. L’acconciatura della sposa Boho chic sarà anch’essa naturale: capelli sciolti o raccolti in una treccia morbida con coroncine di fiori freschi (magari di campo)
Il bouquet seguirà la filosofia eco-sostenibile, quindi vivamente consigliati fiori di stagione e locali.
Per le sue molteplici possibilità di ‘varianti’ è difficile definire esattamente lo stile ‘boho-chic’ perché può variare da sposi a sposi e fondersi con molti altri temi quali il rustico, il vintage, il gitano, il romantico, marocchino o, addirittura, un mix di tutti questi, a seconda dei gusti.
Ma, soprattutto, è uno stile spontaneo che si riflette nello stile di vita, negli abiti e nell’acconciatura. E’ semplice ma ricercato. E’ un matrimonio in totale libertà, richiamando i concetti di amore, pace, fratellanza, cari alla filosofia hippy. Il bohemien è profondamente romantico, il suo mondo sono le proprie creazioni, e ama esprimersi liberamente piuttosto che vivere in uno stile omologato. E rispecchia esattamente le caratteristiche della coppia in questione alla quale ho proposto questa tipologia di scenografia e allestimento:
uno stile bucolico/romantico con colori naturali, presenza del legno, con un fondale di fiori in pizzo (che riprendevano il tema dei fiori ricamati sull’abito come descritto dalla sposa),
da appendere tra i rami degli ulivi a fare da sfondo ad una ipotetica cerimonia civile.
accessori e fiori nei colori arancio e verde;
ho riutilizzato oggetti di uso quotidiano, o dimenticati da qualche parte (un bancale di legno, un tronco d’albero come seduta, un divanetto in vimini da giardino, candele).
Per le bomboniere ho utilizzato dei piccoli porta candele e vasetti della marmellata riciclati
che ho ricoperto con della juta e sui quali ho applicato dei vecchi pomelli in legno a forma di fiore (per seguire con il tema del fiore) e fili di rafia naturale e arancione. E dentro ad ognuno una piantina grassa.
Per il tableau ho trovato perfetta la cornice di un vecchio quadro ritrovato in cantina e sulla quale ho applicato altri pomelli di legno,
alcuni fili sui quali appendere le escort card con il nome degli ospiti e il tavolo loro assegnato.
La torta nuziale dovrà rispettare il tema: niente decorazioni elaborate o glassature, ma piuttosto, una ‘naked cake’ a strati, ricca di frutta di stagione e un pizzico di fantasia!
E naturalmente sarà fondamentale la scelta di un catering di fiducia che utilizzi solo ingredienti a km 0. Ma di questo parleremo la prossima volta.
Alessandra Carbonari
Photocredit Francesca Boccabella