Quella della musica jazz al matrimonio è un’idea molto interessante, e sebbene questo genere musicale non possa essere definito come uno dei più diffusi in occasione di queste celebrazioni, capita assai spesso che le coppie optino per questo tipo di musica per rendere unico il ricevimento.
La musica jazz presenta delle sonorità molto calde, piacevoli e piuttosto coinvolgenti; allo stesso tempo, inoltre, sa rivelarsi riposante e sobria, quantomai adatta, dunque, ad un contesto di questo tipo.
La storia della musica jazz è molto suggestiva: questo genere, infatti, si sviluppò indicativamente tra il 1800 ed il 1900, divenendo una sorta di simbolo della “reazione sociale” degli schiavi afroamericani, che in tale periodo storico furono in più occasioni ridotti a tale condizione.
Per queste persone che hanno subito sulla loro pelle questa terribile condizione, le quali hanno comunque vissuto la schiavitù all’insegna della massima dignità, la musica jazz ha avuto una valenza davvero importantissima: queste sonorità, infatti, entrarono a tutti gli effetti nella loro quotidianità, e rappresentarono di fatto l’unico momento di svago e di socialità.
Una variante del jazz molto scelta in occasione dei matrimoni è senza dubbio il blues, contraddistinto da 12 battute.
La musica jazz ai matrimoni si rivela molto interessante anche per via della vasta gamma di strumenti adoperati dai gruppi: sono dei veri e propri “simboli” della musica jazz la tromba, il basso, il contrabbasso, il trombone, il clarinetto, tutti strumenti che possono essere trasportati in modo relativamente semplice, e che dunque si rivelano decisamente adatti ad essere utilizzati in una cerimonia.
Insomma, la scelta di questa musica dall’importante storia sa rivelarsi più che azzeccata per una ricorrenza come questa, e non è difficile ingaggiare un valido gruppo specializzato in musica jazz per matrimonio.