Carne o pesce? Molto dipende dal budget ma anche da altri fattori come la qualità e la credibilità della sala e dello chef che vi lavora. E’ necessario periò munirsi di pazienza e anche di una parte di budget per visitare diversi luoghi fra quelli individuati, affinchè ancor prima che da sposi possiate decidere come ospiti e valutare la reale qualità delle pietanze. Evitando così brutte sorprese o trattamenti non concordati: uno strumento un po’ controverso ma che può aiutarvi a decidere sono portali tematici come TripAdvisor o 2Spaghi o Booking.com.
Le ultime tendenze evidenziano che il buffet è stato nuovamente superato dal pranzo o dalla cena seduti con menù classico. Questa scelta è quella più vicina al protocollo e alle consuetudini. Il menù può essere sistemato all’entrata del ristorante oppure sui tavoli; se preferite stampate dei libretti personalizzati contenenti il menù, la lista dei vini, la data delle nozze e i vostri nomi.
Il pranzo da seduti significa che il personale è incaricato di portare le pietanze ad intervalli regolari. A questo proposito è giusto ricordare che al momento in cui si decide il menù, bisogna mettersi d’accordo con il proprietario del locale per stabilire i tempi del banchetto, le cadenze con cui verranno serviti cibi e quale sarà il tempo massimo di durata del pranzo. Di solito si consiglia di non superare le due ore.
L’aperitivo si offre in una sala differente rispetto a quella dove si consuma il banchetto. Vengono serviti bevande analcoliche come succhi freschi, alcoliche e piccoli stuzzichini dolci e salati. In voga ultimamente è il finger food, cioè le pietanze che si possono mangiare senza utilizzare forchetta e coltello. Per il salato possiamo scegliere: piccole polpette, spiedini misti, tartine, bignè e per il dolce: piccole bavaresi, bicchieri di mousse, mangia e bevi di frutta fresca e così via.
Il pasto di un menù tradizionale è composta da cinque portate: antipasti o entrate, due primi, due secondi, un dessert e la torta nuziale. Anche per i vini è giusto fare una scelta ragionata, proponendo un vino per le portate e uno specifico per la torta nuziale.
Gli antipasti, serviti al tavolo sono vari e comprenderanno formaggi, verdure, assaggi di pesce e carne. I primi in genere sono uno di pesce e uno di carne, le paste fresche ripiene magari tipiche regionali sono una buona scelta, soprattutto se si tratta di prodotti preparati dal personale del ristorante o dell’agriturismo scelto. Per dare più scelte agli ospiti proponete un primo di pasta fresca ripiena e del riso da servire con sugo di pesce. I secondi sono due e saranno di pesce e di carne abbinati a verdure cotte e crude. Fra le due portate, un sorbetto per “pulire la bocca” alla mela, al lime o classico al limone.
Infine il dessert, che non deve essere troppo ricco ed elaborato. La scelta è molto legata al periodo dell’anno in cui vi sposate e al tipo di invitati. Se avete organizzato un matrimonio spensierato sono adatti piccoli dolcetti, pasticcini farciti o bicchierini di tiramisù alla frutta. Per un pasto più classico ideali i sorbetti di frutta fresca tropicale o no che sono dissetanti e colorati; si possono servire con piccoli biscotti come le lingue di gatto o cialde croccanti.
Per un banchetto invernale andranno benissimo torte variegate, crostate, pasticceria mignon e della cioccolata calda ben guarnita. Il dessert è il preludio al dolce più importante che è la torta nuziale. Con la torta va servito un vino adeguato, come un moscato o uno spumante. La torta nunziale viene introdotta intera in sala dai camerieri e sarete voi sposi insieme a tagliare le prime fette. Secondo la tradizione gli sposi debbono usare un coltello d’argento ornato da un fiocco bianco, questo è il momento clou della festa, aspettato e fotografato da tutti.
Concordate anche un menù per i più piccoli e per gli invitati che sono allergici, celiaci, che soffrono di intolleranze alimentari o che sono vegetariani.