Riuscire a decidere il nome degli inviatati al proprio matrimonio è un’operazione delicata e troppo spesso complicata dai suggerimenti, non richiesti, dei parenti.
Prima di capire come muoversi, onde evitare imbarazzi e musi lunghi, riflettete che il matrimonio è il vostro giorno. E’ la vostra festa e ogni cosa deve corrispondere ai vostri desideri, compresi gli invitati!
Come prima cosa è bene decidere se organizzare un rinfresco o un pranzo vero e proprio. Se propendete per un buffet, potreste anche decidere di affittare una location particolare come una villa dotata di giardino o un ristorante suggestivo.
A questo punto stabilite quale è la cifra intendete stanziare per il catering o comunque per il ristorante ed iniziate a stendere il primo abbozzo di lista degli invitati.
I primi ad essere inseriti sono i parenti più prossimi e gli amici intimi. E’ importante segnare con precisione anche il numero di bambini.
Fra gli amici, fate gli opportuni distinguo fra conoscenti e amici veri e mandate gli inviti di conseguenza. A coloro che sono stati esclusivi, spiegate che avete deciso di fare una piccola festa e fategli pervenire i confetti.
Se con alcuni parenti o amici vi vedete in rare occasioni e non avete contatti, potreste pensare di inviare la partecipazione per comunicare il vostro matrimonio e in seguito avrete cura di inviare dei confetti.
Ricordate che non sempre le persone con le quali non ci si vede da tempo sono contente di essere invitate al matrimonio, per tutta una serie di motivi. Perché bisogna spendere per regali, vestiti, acconciature e per qualcuno significa viaggi lunghi e così via.
Il matrimonio è sì una festa ma è meglio se si svolge fra amici sinceri e parenti con i quali si è affiatati.
Meglio evitare di invitare i colleghi dei genitori, i parenti degli amici, gli amici degli amici o i vicini di casa, a meno che non ci sia un reale legame di affetto.
Sin da subito tenete in considerazione la possibilità che qualcuno si offenda e che possano nascere delle discussioni in famiglia. Soprattutto in alcune culture, il matrimonio viene concepito come una mega festa dove il numero minimo di ospiti si aggira attorno ai trecento. Fate delle scelte ragionate, leali e in accordo col vostro partner, affrontando i commenti con un sorriso. Cercate, inoltre, di fare gli inviti in modo equo per entrambi: più o meno lo stesso numero di ospiti per lo sposa e per la sposa. Imparate ad essere tenaci e rispondere di no con molta grazia alle, quasi scontate, insistenze della zia o della mamma che vi chiederanno di invitare l’ex moglie del figlio del vicino di casa.
Fra i colleghi di lavoro, invitate solo le persone con le quali avete un solido rapporto, per tutti gli altri una bella bomboniera e i confetti.
Chiedete conferma della partecipazione a tutti, prendendo nota anche dei bambini e possibilmente della loro età,e di volta in volta depennate i nomi dalla vostra lista.
In quasi tutti i matrimoni, gli ospiti che declinano l’invito si aggirano attorno al 10-15%.
Per i casi più critici ragionate pensando a quali siano realmente le persone che volete avere affianco durante questo magico giorno e cercate di preparavi delle motivazioni valide alle possibili obiezioni. Promettete una visita, un’uscita o organizzate un incontro al rientro dal vostro viaggio di nozze ma, se non siete sicuri realmente di volere quelle persone alle vostre nozze, non invitatele.
Ultima ratio? Scegliete una location suggestiva ma scomoda da raggiungere, come una chiesetta lontana dalla vostra città oppure una località romantica al mare. Il numero delle defezioni sarà altissimo e voi potrete festeggiare con pochi intimi il giorno più bella della vita.